"L'ultimo inverno" di Salvatore Niffoi - Il Maestrale.

Alle sponde del fiumeTapiceddu la vita scorre lenta. Da mesi ormai non piove e le giornate degli abitanti di Pirocha si alternano immutate fra i bollori di un caldo imbalsamante.Tutto si arresta: cerimonie, spettacoli, amori, tradimenti, sono solo ricordi sbiaditi. Un giorno, le preghiere rivolte a un Dio inclemente o forse distratto, si rivelano fruttuose. Ma l'inquietante messaggio di un colombaccio è presagio di nuovi subbugli...

"Nove mesi" di Alessandra Neri - Il Maestrale.

Costretta in un letto d'ospedale da un male incurabile, una giovane insegnante, fa un bilancio della propria vita, dei propri fallimenti, dei propri sogni morti. Le rievocazioni di un amore orfano e di amicizie esauste, il rapporto soffocato con una madre tenace, l'affetto confuso per le altre degenti che tentano ancora di mordere la vita. L'attesa di un ritorno a casa, per le feste pasquali, forse occasione d'incontri e speranze...

"Quelli dalle labbra bianche (II parroco di Arasolè)" di Francesco Masala - Il Maestrale.

Quelli dalle labbra bianche rappresenta un capitolo fondamentale nella invenzione poetica e narrativa di una Sardegna senza compiacimenti folkloristici. Il romanzo di Masala inventa il villaggio-universo di Arasolè; la storia è quella dei suoi uomini nelle trincee della Campagna di Russia. Dalla comunità contadina di Arasolè proviene anche il sacerdote Don Adamo, protagonista e voce recitante del secondo romanzo: II parroco di Arasolè

"Nero riflesso" di Elias Mandreu - Il Maestrale.

Nero Di Giovanni è costretto a tornare nella sua città da cui è fuggito poco più che ventenne. Vi torna a fare il Commissario, ma in Questura sono molti a non fidarsi di lui. Ad attenderlo, Nero troverà un vecchio amico, una donna bella e bugiarda, una Squadra Mobile da dirigere ed una serie di grotteschi delitti. Il romanzo d'esordio di Mandreu è un'opera corale a sei mani che racconta con amaro disincanto e disperata ironia una Sardegna lontana dai luoghi comuni., dichiarato e inespresso, incompreso e ostacolato.

"Chiamalo pure amore" di Maria Giacobbe - Il Maestrale.

Quattro storie di mezzo secolo.
Chiamalo pure amore ripercorre mezzo secolo, a partire dagli anni '40 fino alla fine del '900, attraverso le vicende di quattro donne. Con stile sempre elegante, l'autrice scava nel profondo dell'animo umano fino a rappresentarne la più intima essenza. Nel confronto a distanza fra personaggi dalle diverse personalità e geografie, si rivela l'amore nelle sue molteplici facce: filiale e coniugale, dichiarato e inespresso, incompreso e ostacolato.

"Nulla" di Marcelle Pois - Il Maestrale (Premio Dessi).


Nulla, cittadina di provincia, è un ammasso di periferie senza centri. Ha confini brulicanti e incerti. A Nulla, la noia è madre del vizio, cugina dell'ozio, sorella della frustrazione. I sondaggi la danno come prima assoluta nel computo di apparecchi televisivi, nel numero di automobili, nella carenza di proposte. I sondaggi danno in crescita i suicidi...

"La pelle intera" di Giulio Angioni - Il Maestrale.

Piemonte, inverno 1944-45: Efis Brau, sardo diciassettenne, dopo aver passato il mare per studiare dai preti, cade nelle file di un esercito italo-tedesco. Tutto si confonde nella testa del ragazzo quando una notte vede prigioniero dei tedeschi un uomo che conosce. L'atteggiamento amichevole fra lui e il capitano di Legione è strano: le percosse non stanno insieme con le pacche sulle spalle. Ma molto altro non quadra in questi tempi da disfatta.

"Flora e paesaggi vegetali della Sardegna" di Manlio Chiappini - Edizioni Della Torre.

Una privilegiata posizione geografica ha favorito la Sardegna, la selezione e la diffusione di specie botaniche uniche al mondo. Alla varietà dei paesaggi corrisponde una flora spontanea incredibile per ricchezza e bellezza, purtroppo minacciata da sconsiderati interventi. Un grande amore per la meravigliosa terra sarda ha ispirato l'autore che, in maniera chiara e scienficamente corretta, si rivolge a tutti, agli abitanti dell'Isola e ai suoi visitatori, affinché venga meglio conosciuto e difeso un patrimonio naturale di inestimabile valore.

"La Sardegna dei miei ricordi" di Benjamin Herbert Piercy - Zonza Editori.

Il Maggiore Bertie Piercy è uno dei figli del famoso Benjamin Piercy, "l'ingegnere gallese delle ferrovie" (col quale spesso egli viene confuso) che s'innamore della Sardegna e qui entra in possesso di proprietà durante i suoi lunghi soggiorni sull'Isola.. Raffaele Cherchi

"Flora medicinale della Sardegna" di AA.VV - Tam Tam. Testi di Mauro Ballero, Riccardo Laconi, Alberto Marcello, Carlo Torchiani. Fotografie di Ninni Marras.

La Sardegna è un'Isola felice per gli studiosi e appassionati di piante officinali. E' qui, infatti, che sono stati isolati numerosi, e spesso unici, principi attivi di grande interesse in campo farmacologico.

"Antica civiltà atlantica e ruolo dei Shardana-Tirreni" di Francesco Verona - P.T.M. Editrice.

"Ogni avvenimento che accade in un sol punto del nostro pianeta è necessariamente legato a tutto il resto come in una grande ragnatela. Se in un settore di questa grande ragnatela viene imprigionato un "insetto" l'avvenimento si trasmette a tutto il tessuto e, quando nel reticolo si verificano degli strappi diminuisce la funzione di tutto il sistema. Se poi gli strappi sono ampie lacerazioni, l'utilità di tutto il reticolo potrebbe andare perduta per sempre."

"Il quinto moro" di Bachisio Bandinu e Salvatore Cubeddu - Domus de Janas.

La figura di Renato Soru ha sconvolto gli assetti tradizionali della politica. L'intendimento del libro è quello di suscitare un dibattito per tentare di porre al centro una nuova definizione della Sardegna. E' importante cogliere nella sua complessità il processo in corso, pieno di contraddizioni e di interrogativi, e seguirne gli sviluppi problematici con esiti da verificare continuamente nel farsi delle cose.