"Battaglie e protagonisti della Sardegna medievale" di Alessandra Cioppi - AM&D, 2008.
Il saggio tratta delle vicende della Sardegna dalle origini dell'età giudicale fino al XV secolo.
"Battaglie e protagonisti della Sardegna medievale" di Alessandra Cioppi - AM&D, 2008.
Il saggio tratta delle vicende della Sardegna dalle origini dell'età giudicale fino al XV secolo.
"Barbaricinorum libelli" di Giovanni Arca - CUEC, 2005.
Per quanto è dato sapere, i Barbaricinorum libelli sono l’unico testo dell’ex Gesuita la cui concezione è del tutto ‘originale’.
"Italia. Il grande inganno 1861 - 2011" di Francesco Cesare Casula - Carlo Delfino, 2010.
L’unico Stato al mondo che non vuole sapere quando è nato, dove è nato e qual è la sua storia.
"La Storia di Sardegna" di Francesco Cesare Casula - Delfino C. Editore, 1992.
La storia di Casula viene proposta qui in tre volumi rilegati in cofanetto, con l'aggiunta degli indici della materia e di documenti: lettere di Gregorio Magno, Carta de Logu, Statuto autonomistico.
"Una piccola provincia di un grande impero. La Sardegna nella monarchia composita degli Asburgo (secoli '15-'18)" di Francesco Manconi - CUEC, 2012.
L'autore indaga le vicende politiche e sociali dell'isola nell'età degli Asburgo, rilette in una più appropriata dimensione storiografica che tiene conto del contesto plurale e composito che caratterizza la Monarchia ispanica, di cui la Sardegna faceva parte.
"La tomba dei Giganti di Oridda e il territorio di Sènnori" di Marcello Madau, Giuseppina Manca di Mores, Mariangela Sau - Carlo Delfino, 2010.
"Attorno a domus de janas e tombe di giganti, nella vita ritmata dagli eventi, dalle stagioni e dalla quotidianità, a Sennori si percepiscono tracce rilevanti dell'ambiente attraverso particolari unità paesaggistiche; i beni culturali sono espressi nel sacro e nel profano, attraverso chiese e leggende, cerimonie e vestiario tradizionale, prodotti della terra e quelle coltissime elaborazioni che chiamiamo ricette tipiche".
"All'ombra de’ cipressi. Il cimitero monumentale di Iglesias" di Francesco Cherchi - Aipsa, 2005.
"Attorno a domus de janas e tombe di giganti, nella vita ritmata dagli eventi, dalle stagioni e dalla quotidianità, a Sennori si percepiscono tracce rilevanti dell'ambiente attraverso particolari unità paesaggistiche; i beni culturali sono espressi nel sacro e nel profano, attraverso chiese e leggende, cerimonie e vestiario tradizionale, prodotti della terra e quelle coltissime elaborazioni che chiamiamo ricette tipiche".
"Il popolo delle leggende" di Bepi Vigna - Condaghes, 2011
"In questo libro Bepi Vigna mette a disposizione un magazzino di materiali che un tempo in Sardegna servivano non solo per raccontare, ma anche per pensare e dare un senso al mondo.
"Sardegna archeologica" di Riccardo Baudinelli, Marcello Calzolari - Mattioli 1885, 2010
"La guida vuole accompagnare il lettore e turista alla scoperta dei luoghi che hanno visto nascere, fiorire e tramontare, la civiltà nuragica, attraverso l'analisi delle testimonianze architettoniche e artistiche presenti in Sardegna.
"Monteponi. Storia di eventi e di uomini di una grande miniera" di Luciano Ottelli - Carlo Delfino, 2010.
Monteponi una miniera nella quale si è stratificata la memoria dei tanti aspetti tecnici e umani che ne hanno caratterizzato l´affascinante percorso.
"Lo scavo del cimitero di San Michele ad Alghero" di Marco Milanese - Felici, 2010.
L'area del centro di Alghero, nota come "Lo Quarter", costituisce un segmento della città storica di notevole interesse, per la vicinanza alle mura medievali, ad alcune torri e alla chiesa di San Michele, nelle cui adiacenze è stato rinvenuto un esteso cimitero urbano. Il cimitero medievale di San Michele è da considerarsi come l'archivio biologico della città, il luogo nel quale sono presenti le tracce materiali della travagliata storia etnica di Alghero.
"Emigrati sardi a New York ai primi del '900" di Giuseppe Meloni - EDES, 2011.
Questo volume consiste sostanzialmente in una ricerca d'archivio sulla documentazione di Ellis Island-New York che riguarda gli emigrati provenienti da Berchidda (Sardegna nord-orientale). Vuole essere anche un atto d'omaggio e di affetto per il paese d'origine dell'autore e della sua famiglia, oltre che per la sua gente.