"Su connottu" di Romano Ruju - Il Maestrale.

E' l'aprile 1868 e Nuoro è sconvolta dalla sommossa popolare. Gli amministratori vogliono privatizzare le terre pubbliche. «A su connottu» è il grido che scandisce la rivolta. È il grido di chi difende con forza la 'consuetudine' (connottu, in lingua sarda), invocando il ritorno al sistema comunitario di gestione delle terre. Un'opera drammatica che da voce agli oppressi. Un canto tragico, fra ballata popolare e requisitoria politica.

"Poesie complete" di Peppinu Mereu - Il Maestrale.

A cura di Giancarlo Porcu.
La poesia di Mereu coniuga il taglio del verso popolare agli avvolgimenti verbali di una personalità inquieta. Questa edizione raccoglie per la prima volta l'intera produzione, con testi originali mai riproposti; corredata di nota biografica, bibliografia completa, storia del testo mereiano, apparati critici e una postfazione. La traduzione, che insegue rima e metrica degli originali, è di Giovanni Dettori, Marcelle Pois e Alberto Masala.

"Poesias in duas limbas" di Frantziscu Masala - Il Maestrale.

Poesias in duas limbas è il punto d'arrivo di un lungo tirocinio poetico: a partire dagli anni '50 di Pane nero Masala giunge a una sintesi poetica che è anche canto dolente di un popolo, rimodellato sulle tecniche della poesia contemporanea che incontrano le ritmiche profonde del canto isolano.

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"Paura e carne" di Giorgio Todde - Il Maestrale.

Cagliari, fine dell'Ottocento. Il feroce assassinio di un noto avvocato da il via a una serie di omicidi apparentemente inspiegabili e privi di un nesso tra loro, che turbano la comunità e mettono in difficoltà gli inquirenti. Efisio Marini, medico imbalsamatore già protagonista del primo romanzo di Todde, Lo stato del le anime, sospetta invece che esista un rapporto tra queste morti.

"Pesi leggeri" di Aldo Tanchis - Il Maestrale.

Un uomo che cerca il riscatto dopo troppe sconfitte. Una donna che non vuole avere un passato. Una ragazza che ama cantare più degli uomini che ama. Un potente che coltiva un grande progetto. Due ragazzi e un solo titolo di campione. E il ring è una città di salite e discese quotidiane, abitata soprattutto da pesi leggeri.

"L'anno senza estate" di Aldo Tanchis - Il Maestrale.

Cosa accade in un villaggio turistico in Sardegna se l'estate non arriva? E se il protagonista di questa storia è un subacqueo che lavora in un diving ormai senza clienti? Fra le conseguenze: l'arrivo di una donna amata e perduta in un passato lontano. Un ricordo ingigantito da nostalgia, rimorsi e incapacità di ricostruire il volto della donna, in un crescendo drammatico che sfocerà in una doppia rivelazione: una intima, una esteriore.

"La sesta ora" di Salvatore Niffoi - Il Maestrale.

Ularzai è un villaggio misterioso: le pietre camminano e il tempo si è fermato. Qui vive Bachis il sarto. Egli manifesta subito la passione per il cucito ma babbo Tidoru ne mortifica l'indole. L'arrivo in paese di un regista famoso è un'occasione per il giovane che si avvia ad una carriera di costumista. Ma potrà questo liberarlo dalla magia del'paese degli umili'dove il destino umano è scandito dai sei tocchi dell'orologio della torre pisana?

"Parlane bene" di Thomas Mùnster (traduzione di Anna Maria Ganga) - Il Maestrale.

Vieni a trovarmi anche il prossimo ''anno e, quando sarai nuovamente nel tuo Paese, parla bene della Sardegna!» Così i sardi, nei primi anni '50, si accomiatano dal viaggiatore, il tedesco Thomas Mùnster. Il sentimento di quelle parole si legge sopra una tradizione di sentenze negative frettolosamente espresse, prima di Mùnster, da sguardi forestieri. Parlane bene è un arguto diario di viaggio che, ironicamente, racconta le "isole nell'isola".

"Il parroco di Arasolè" di Francesco Masala - Il Maestrale.

Sradicato dalla originaria comunità contadina di Arasolè, Don Adamo è destinato ad amministrare la chiesa del paese-dormitorio di un polo petrolchimico. Nell'amaro monologo provocato dalla nuova condizione, nevrosi e complessi privati si mescolano e talvolta s'identificano con il disagio storico di un'intera civiltà, drammatica­mente scissa tra un'identità culturale a brandelli ed il nuovo, alienante mondo dominato dal Dio Petrolio.