"1000 record covers" di Michael Ochs - Taschen, 1996.
Le copertine dei dischi sono un segno dei tempi. Così come la musica, le copertine possono veicolare l'idea di amore, vita, morte, moda e ribellione.
"1000 record covers" di Michael Ochs - Taschen, 1996.
Le copertine dei dischi sono un segno dei tempi. Così come la musica, le copertine possono veicolare l'idea di amore, vita, morte, moda e ribellione.
"La pista inglese. Chi uccise Mussolini e Petacci?" di Luciano Garibaldi - EDB, 2013.
La morte di Benito Mussolini e di Claretta Petacci resta ancora avvolta nel mistero. Chi ha premuto il grilletto? Chi fu l'effettivo mandante?
"Danilo Bucchi. Signs. The black line" di Domenico Scudero e Giorgia Calò - Gangemi, 2011.
Il tratto dominante del profilo artistico di Bucchi è costituito da una severa determinazione nel radicarsi in un universo di segni che rimanda alla tradizione dell'astrazione europea delle prime avanguardie, con l'ausilio di tecniche e supporti fortemente tecnologici.
"1000 Signs" di Colors - Taschen, 2009.
Questo libro presenta una divertente collezione di segnaletica stradale proveniente da tutto il mondo. Diviso in capitoli per tema (animali, umani, pericolo, armi, trasporti, bambini, lavoro ecc.) la segnaletica ci mostra come le diverse culture si rapportino alle icone che ci sono familiari. Il libro passa in rassegna oltre 90 paesi e le foto sono un modo per capire come funziona il mondo, per scoprire che anche i momenti di vita spicciola possono nascondere un più ampio significato culturale e sociale.
"Economia e spiritualità. Regola francescana e cultura d'impresa" di Thomas Diemberg - EDB, 2013.
La Chiesa ha dato un rilevante contributo alla nascita della moderna società dell'organizzazione e le regole degli ordini religiosi, dai francescani ai benedettini, si possono interpretare come il tentativo di armonizzare necessità di governo e istanze spirituali, povertà evangelica e guida delle istituzioni.
"Il linguaggio del corpo svela tutto" di Antonio Luce e Daniele Bondi - Si, 2010.
«Il vostro errore fondamentale sta nel sottovalutare l'importanza degli occhi umani. Capite, la lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai!» Michail Bulgakov.
"Fascisti immaginari" di Luciano Lanna e Filippo Rossi) - Si, 2010.
Il volume, scritto a quattro mani dai giornalisti Luciano Lanna e Filippo Rossi, indaga l'universo politico culturale delle destra italiana postbellica, le sue rappresentazioni e autorappresentazioni, i miti, le icone, le suggestioni, le invenzioni.
"Intelligenza ecologica" di Daniel Goleman - BUR Rizzoli, 2010.
L'importanza di uno sviluppo ecosostenibile si sta facendo sempre più evidente. Abbattere le emissioni, utilizzare le energie rinnovabili, acquisire abitudini a basso impatto sono priorità ormai entrate nell'agenda politica mondiale e nella coscienza comune.
"Scram ovvero la fine del nucleare" di Angelo Baracca e Giorgio Ferrari Ruffino - Jaka Book, 2011.
Diversamente da quanto si vuol far credere, il nucleare non è una tecnologia avanzata, ma una tecnologia complicata, vecchia, costosa e pericolosa, che in mezzo secolo ha creato - oltre all'incubo tutt'altro che scomparso dell'olocausto nucleare - problemi gravissimi, che peseranno per centinaia o migliaia di anni, senza avere apportato alcun beneficio sostanziale o insostituibile.
"La grande Italia" di Emilio Gentile - Laterza, 2009.
Alla fine del Novecento, fu annunciata in Italia la "morte della patria". Oggi assistiamo alla rinascita del culto della nazione, mentre molti temono tuttora una perdita dell'identità nazionale. Gli italiani, in realtà, non hanno mai avuto una comune idea di nazione, anche se fin dal Risorgimento il mito di una Grande Italia ha influito sulla loro esistenza. Sono state molte le Italie degli italiani, divisi da ideologie antagoniste, sfociate talvolta in guerra civile. Emilio Gentile narra la storia del mito nazionale nelle sue varie versioni fino a spiegare le ragioni per le quali la nazione è scomparsa dalla vita degli italiani per riapparire nell'Italia d'oggi, con un incerto futuro.
"Nella testa di Steve Jobs" di Lehander Kahney - Sperling & Kupfer, 2011.
Dagli anni Settanta a oggi Steve Jobs ha rivoluzionato l'informatica, il cinema d'animazione e la musica digitale con creazioni che non sono solo campioni di vendite, ma veri e propri oggetti di culto.
"Il turbamento e la scrittura" di Giulio Ferroni - Donzelli, 2010.
Turbamento e disagio hanno insidiato da sempre ogni scelta umana, nelle relazioni dei soggetti con il mondo, con gli altri soggetti, con l'insieme sociale.