Listorie ed zent ogn. Muncior

Italie
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"Listorie ed zent ogn. Muncior" - Quaderni Montechiaresi - n.1. Montechiaro nella storia.

Nei nostri paesi occasioni come la leva o la rituale festa dei combattenti, un matrimonio o una commemorazione religiosa aggregano compagnie numerose che trasformano il motivo personale o di gruppo della manifestazione in una sorta di festa collettiva.

Il privato diventa pubblico e le vicende del pubblico dal canto loro entrano profondamente nella vita di cia­scuno. In questi giorni in ogni paese brillano le luci che salutano la fine del secolo e del millennio; tante, troppe luci che quando si spegneranno lasceranno di sé certo un buon ricordo. Montechiaro vuole accendere con questo "quaderno" una luce magari più fioca ma che spe­riamo possa essere più duratura e più importante per la memoria e le emozioni che saprà su­scitare in ciascuno di noi. Ecco allora che questo "quaderno", per tutte le famiglie del paese e per quanti sono emigrati in Italia o all'estero ma che hanno sempre mantenuto un forte legame con la loro terra, si pone innanzi tutto come momento di saluto e di augurio che tutta la Comunità di Montechiaro si scambia vicendevolmente. Poi, in secondo tempo, il libro si offre a una lettura individuale e personale. Con indistinti sentimenti di curiosità e di nostalgia e, perché no, con un sorriso sulle labbra, i più anziani sollecitati dai più giovani e magari con una bella lente di ingrandimento avranno da pensa­re e discutere per precisare identificazioni e avvenimenti ! Anche la scuola avrà uno strumento per proseguire ed espandere studi e ricerche di usi, co­stumi, ambienti, etimi, aneddoti e proverbi che concorrono a distinguere l'identità di un ter­ritorio e di un paese. Perché è davvero particolare il messaggio che rimbalza dalle pagine del libro: sia per la sin­golarità di sguardi, atteggiamenti, situazioni dei personaggi raffigurati, sia per la lettura che di quei fatti e di quegli avvenimenti hanno fornito gli "esperti interpreti" che hanno rilascia­to le interviste, capaci di unire serietà e ironia, buon gusto e piglio vivace. Viene chiaro un ritratto di gente riservata ma aperta, con un forte senso di orgoglio per l'ap­ partenenza a un mondo tutto nostro, con i suoi riti, le sue tradizioni, le sue consuetudini che diventano leggi non scritte ma tramandate, con un senso dell'ospitalità esclusivo. E' dunque evidente che altri "quaderni" devono seguire sull'onda delle emozioni, delle ricer­che e degli interrogativi che nascono da questa pubblicazione. Intanto è già in cantiere un secondo lavoro che completerà oltre all'archivio delle fotografie anche quella miniera di identità di paese composta da scritti, poesie, canzoni, proverbi popolari, quadri, disegni rea­lizzati a Montechiaro o per Montechiaro. Aspettiamo dunque altre immagini che qui non ci sono o che ci sono solo in parte... le scene della Passione, la grande presenza del maestro Peluzzi, il mercato della stazione alla Piana, la benedizione delle macchine alla cappelletto degli autisti... Per fare cultura e tenere vive le nostre tradizioni, la nostra storia... in punta di piedi e a lume di candela...

 

Muncior, Capodanno 2000