Reading letterario - Incontro con l'autrice Altea a San Gavino Monreale

Comune di San Gavino M.le-Assessorato alla Cultura, Sistema Bibliotecario "Monte Linas" e Biblioteca di San Gavino M.le presentano
READING LETTERAIO - INCONTRO CON L'AUTRICE ALTEA
venerdì 25 novembre 2021, ore 17.30

Biblioteca comunale di San Gavino M.le

locandina reading san gavino reading altea

 

ALCUNI PASSI DEL ROMANZO
"Mi chiedo quale sia stato il momento esatto in cui abbia cominciato a sentirmi in trappola. Sono passati anni? Mesi, giorni? Tutto è cominciato da una cellula, ne sono sicura. Una cellula che dal nulla, ha notato, mentre io i stavo tranquillamente sdraiata sul divano, che i muri si avvicinavano, si avvicinavano a tal punto da darmi l'impressione di soffocare. Da quel momento niente è stato più lo stesso. Da quella frazione di secondo, da quella inconsapevole, inconscia sensazione, tutto è diventato stretto, la casa, gli alberi, le strade, il mio paese nella mia piccola isola dei nuraghi, i pensieri sono fatti così, non si sa da dove nascano, ma si sa che si propagano, si espandono fino a costringerti a comportarti come mai avresti voluto. Una sensazione covata chissà quanto tempo prima che diventasse conscia, prima che ogni cellula del mio corpo ne fosse a conoscenza, prima che da una goccia il pensiero diventasse oceano e desse un nuovo peso a ogni mia decisione, ogni mio passo, ogni mio respiro. Sto bene nella mia casa, perché non mi basta più? Sento il mio essere intrappolato in una solida, compatta, indistruttibile, perfetta tela di ragno..."

"Stanca di una vita da serva, di uomini mediocri e di relazioni insoddisfacenti, Buenosaires decide di vendere la propria casa e* fare un viaggio verso il Sud America. Ma abbandonare la propria vita non è facile. Buenosaires è stanca di arrancare, di esistere solo per vedere un altro giorno passare vuoto e senza senso, e sogna un luogo lontano con la speranza di veder svanire i propri problemi e le proprie angosce. I suoi piani sembrano non riuscire a prendere forma, soprattutto quando arriva in casa sua un uomo che si rivela essere il peggiore mai incontrato fino a quel momento. Eppure in Sud America c'è il grande amore ad attenderla, la vita che lei ha sempre sognato, l'avventura e la voglia di essere parte di qualcosa di grande. Ma cos'è reale? Tra il sogno e la veglia, saremo all'interno della mente di Buenosaires, portati per mano lungo un viaggio di non ritorno, verso la ricerca della libertà dall'oppressione, da una vita povera e priva di passione attraverso un sentiero tortuoso e tormentati». "C'è un killer sulla strada” è un romanzo introspettivo e intimo che racconta il disagio di una donna imperfetta e infelice ma desiderosa di rivalsa e cambiamento."

 

PREFAZIONE
Che il viaggio, reale o immaginario, avventuroso o rilassante, profano o religioso faccia da sempre parte del sentire umano è innegabile. Forse più l'idea del viaggio che il viaggio stesso. Più l'immaginario che vi si crea attorno che le immagini incorniciate poi per ricordo. Che sia un espediente narrativo efficace ne è prova una letteratura notevole o che sia diventato metafora di un pensiero più ampio e articolato non è certo una novità. Certo è invece che il viaggio nei viaggi della protagonista del romanzo diventa una lettura sorprendente e originale. Una lettura che trascina, ti porta via, ti cambia. Il viaggio e l'eros qui si cercano, si seguono, si trovano e si perdono. Sono un duetto che costruisce una dimensione propria. Una ricerca spasmodica e mai retorica, come un amplesso prolungato ma non ossessivo, dal ritmo incessante e dalle pause rassicuranti. Un eros che colpisce per la sua praticità, senza sovrastrutture di carattere bigotto, senza edulcoranti. Che è collante tra il viaggio e l'indagine di sé. I luoghi, dallo strato nuragico autoctono al sapore caldo sudamericano, dai blu del mare ai toni bruciati delle terre, sono sfondi più o meno casuali e al contempo fortemente voluti, per un tentativo di affermazione del proprio essere o meglio di autodeterminazione della propria identità. Contorni spesso loschi, come armadietti negli spogliatoi della mente, a tratti borderline. Atmosfere come residui fortuiti dell'inchiostro di Bukowski. Una scrittura quasi cinematografica, un susseguirsi di sequenze inanellate tra loro, simili ad una matrioska di ansie colpevoli di voler vedere cosa ci sia dentro di noi. E cosa oltre. Scoprire chi possa arrivare là, oltre quello spazio che di solito concediamo. Il viaggio, che sia di chilometri o da una stanza all'altra, sempre viaggio rimane. Il viaggio è nella testa, è nei nomi improbabili dei protagonisti, è nelle etimologie. Il viaggio è nella musica che risuona spesso tra le pagine e sbatte i sentimenti tra passato e presente. Il viaggio è nel percorso tra vita quotidiana, sogno e incubo. In fondo è quell'intercapedine che si crea tra la fissità della depressione e il movimento della vita. Tra l'immobilità di ciò che si vorrebbe essere e il coraggio di esserlo. A volte bisogna seppellire queste distanze, quelle sabbie mobili che ingoiano l'autostima, quei buchi neri che risucchiano le energie. Bisogna smettere di fuggire per viaggiare davvero. Prima di partire bisogna spogliarsi e levarsi di dosso quella patina di omologata frustrazione. Rimuovere quella convinzione patologica di essere sbagliati. Mettere nella valigia ciò che siamo e ciò di cui abbiamo bisogno, senza vergogna. Prima che il Killer della strada incontri anche noi.

Manuela Ennas


ALTRE OPERE DELL'AUTRICE

libro alteaCalci e Pugni
Amore, passione vera, intensità assoluta, erotismo. Calci e pugni è una raccolta di poesie d'amore senza compromessi. La gioia, la sofferenza fisica e mentale, i graffi dell'animo, la speranza, la luce del sole, il mare, profumi e odori della lotta tra uomo e donna nella competizione più difficile: amare ed amarsi. Farsi amare e desiderare, desiderarsi e cercarsi, prendersi e lasciarsi. Il ritmo d'amore scandito dal tempo, dal suo vento, dal suo freddo e dal suo calore.


libro altea40° : lezioni di poesia per soli uomini
Una donna che non si è sentita amata. È questo che le ha dato l'idea di scrivere quello che inizialmente era solo una raccolta di poesie. Mon sono semplicemente poesie ma la voglia di raccontarle con tutta la rabbia degli anni che passano troppo in fretta, senza avere l'unica cosa che gli importi veramente, l'amore.
L'autrice Bonaria Altea, sarda di San Gavino Monreale. Alla prima esperienza editoriale dopo aver scritto e raccolto le sue poesie solo per se, le offre al pubblico in tutta la loro intensità e schiettezza.,