Tea rooms. Operaie della ristorazione

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"Tea rooms. Operaie della ristorazione" di Luisa Carnés - Edizioni Alegre, 2021

«L’orologio rintocca nove volte. Arriva una nuova inserviente: occhi bene aperti, capelli sistemati, impeccabili, come se avesse finito ora di prepararsi, appena sveglia (ma che ore sono?).

«Sono le nove. Io faccio il turno di notte». La notte. Dieci ore di lavoro, stanchezza, tre pesetas. Fuori fa caldo. Sulla porta un vecchio strillone vende i giornali della sera. Il pubblico che esce dai cinema e dai teatri commenta gli spettacoli ad alta voce. Dieci ore di lavoro, stanchezza, tre pesetas».

"Tea rooms" di Luisa Carnés è un romanzo che deve essere letto da chiunque lavori o abbia lavorato in un ristorante.

"Tea rooms" è un racconto scritto da una proletaria che lavora servendo il cibo e prendendosi cura di clienti arroganti, sentenziosi o capricciosi, che esigono un sorriso da voi anche quando siete alla seconda ora di straordinario non pagato.

"Tea rooms" è il romanzo di una donna che scrive con il rumore delle stoviglie che sbattono sul lavello e che vede i propri sogni di riscatto sociale andare in frantumi come una tazzina da caffè caduta a terra ogni volta che deve sorridere a un cliente che si siede a un tavolo non perché ha sete ma perché deve ostentare il suo potere d'acquisto. "Tea rooms" è stato scritto nella Spagna degli anni Trenta e da allora non è cambiato nulla nel mondo della ristorazione, spiace dirlo. "Tea rooms" dimostra che nella Spagna degli anni Trenta c'era una coscienza politica femminista impensabile nella cultura fascista dell'Italietta di quegli anni ed è stato proprio il fascismo di Franco a spegnere l'incendio delle rivendicazioni di genere delle donne spagnole degli anni Trenta come Luisa Carnés. teatri commenta gli spettacoli ad alta voce. Dieci ore di lavoro, stanchezza, tre pesetas. dove è diventato un libro di culto e questa è una bellissima notizia per la letteratura e per le cameriere e le altre operaie della ristorazione. Mentre leggete questo libro c'è una cameriera da qualche parte che sta scrivendo le sue storie di operaia della ristorazione: chi sarà il prossimo vecchio cliente maschio a essere raccontato?

Luisa Carnés (1905-1964) è stata una scrittrice e giornalista spagnola, autrice dimenticata della Generazione del '27. Nata in una famiglia operaia nel quartiere madrileno di Las Letras, a undici anni iniziò a lavorare in un negozio di cappelli. La sua prima opera, la raccolta di racconti Peregrinos de calvario, fu pubblicata nel 1928. Scrittrice autodidatta, dalla sua esperienza lavorativa come cameriera in una sala da té nacque Tea Rooms. Muje-res obreras (1934), accolto calorosamente dalla critica - che ne evidenziò il carattere innovativo e la forza narrativa - e dal pubblico. La sua carriera fu interrotta dal colpo di stato militare del 18 luglio 1936 che scatenò la guerra civile. Dopo la sconfitta dei repubblicani andò in esilio in Messico dove morì prematuramente. Ignorata per decenni dalla storiografia della letteratura spagnola è stata recentemente oggetto di una riscoperta che ne ha definitivamente decretato il valore letterario.