Cagliari Campione d'Italia 1969/1970

Arrogus de storia
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Cagliari Campione d'Italia 1969/1970.

40 anni sono passati dal primo e unico scudetto vinto nella stagione 69/70 dalla nostra squadra sarda. E dal 1970 ad oggi noi tutti festeggiamo quel momento come uno dei più importanti eventi calcistici per la nostra isola, un'evento che i giovani appassionati d'oggi vorrebbero vivere.

L'Inter, il Milan e la Juventus quanti scudetti hanno vinto in tutti questi anni??? A noi non ce può fregar di meno, perché lo scudetto vinto 40 anni fa vale molto più di tutti questi, vedere le immagini in televisione o leggere gli articoli di quella bellissima stagione in cui avevamo i mitici: NENE', ALBERTOSI, DOMENGHINI, NICCOLAI, TOMASINI, GREATTI, MARTIRADONNA, CORI, CERA, POLI, BRUGNERA, MANCIN, NASTASIO, REGINATO, ZIGNOLI e GIGI RIVA, per noi giovani trasmettono grandi emozioni. Vincere il campionato a 3 giornate di anticipo in casa e portandosi a 42 punti a +5 dalla seconda Juventus ti emoziona sempre... Vedere i bellissimi GOAL del mitico GIGI RIVA, una persona che per noi resterà nella storia del Cagliari che farà sempre ricordare che il 12 APRILE 1970 il Cagliari e stata CAMPIONE D'ITALIA. È il riscatto della Sardegna che accanto all'esaltazione dell'impresa sportiva un orgoglio regionale a lungo sopito. L' entusiasmo e la capacità sono un quadro organizzativo e manageriale, degno dei più grandi CLUB, e un po' di fortuna sono bastati per dar vita al FENOMENO CAGLIARI. È lo scudetto di tutti, se un'isola si riconosce in undici maglie, il resto del paese APPLAUDE con discreta AMMIRAZIONE le gesta di coloro che le indossano. Un'impresa unica e irripetibile, che rimarrà per sempre scolpita nella nostra memoria e che supera un fascino e valori extra-calcistici decine di scudetti sistemati in altre bacheche.

 

MAURO CIRRONIS

 


 

"L'impresa*

Domenica 12 aprile 1970: il Cagliari è Campione d'Italia. La città, i tifosi e la storia del calcio accolgono il trionfo di Gigi Riva e compagni. È il riscatto della Sardegna che accanto all'esaltazione dell'impresa sportiva riscopre un orgoglio regionale a lungo sopito. Un'emozione nuova, improvvisa, che sembra cancellarne l'isolamento fino a liberarla da anti­che sofferenze e umiliazioni, patite non soltanto sui campi di gioco. La squadra rossoblu, tra eventi da leggenda, si è imposta definitivamente all'attenzione dell'Italia intera che simpaticamente ne aveva seguito l'incredibile crescita fin dai primi anni trascorsi nella massima serie. Un'ascesa per certi versi incredibile trattandosi di una società operosa ma di scarsi mezzi economici e posizionata, non solo geografica­mente, ben distante dal potere calcistico. L'entusiasmo e le capacità, la lungimiranza e un quadro organizzativo e manageriale, degno dei più grandi club, e un po' di fortuna sono bastati per dar vita al "fenomeno Cagliari". La classe dei singoli, l'unità del collettivo e una determinata voglia di affermazione hanno permesso alla compagine sarda di superare tutti gli ostacoli, anche quelli un tempo insormontabili. È lo scudetto di tutti: se un'isola si riconosce in quelle undici maglie, il resto del paese applaude con sincera ammirazione le gesta di coloro che le indossano. Un'impresa unica e irripetibile, che rimarrà per sempre scol­pita nella nostra memoria e che supera per fascino e valori extra-calcistici decine di scudetti sistemati in altre bacheche. Se l'epilogo di questa favola si è consumato nella primavera 1970, è nell'estate 1969 che ha invece inizio il nostro racconto e, più precisamente, a Milano nelle sale dell'hotel Gallia, dove tra speranze e illusioni, tra affari veri e presunti, il mondo del pallone muove i suoi protagonisti nello scenario del calcio mercato".

*(pagg. 9-10 – "Cagliari per sempre : la storia di un Campionato leggendario" di Paolo Gabriele e Mauro Giordani - Cagliari, Aipsa, c2003. – 143 pagg. : ill. ; 20 cm.)