"L’immigrato" di Olav Hergel - Iperborea, 2012.
Zaki el Aziz si è maturato a pieni voti in un liceo di Copenaghen, coronando il sogno della famiglia immigrata dal Marocco.
"L’immigrato" di Olav Hergel - Iperborea, 2012.
Zaki el Aziz si è maturato a pieni voti in un liceo di Copenaghen, coronando il sogno della famiglia immigrata dal Marocco.
"La vendetta della verità" di Karen Blixen - Iperborea, 2012.
“Tutti gli uomini moderni hanno nostalgia della magia e hanno bisogno di magia per essere felici”, dice Amiane, la misteriosa vagabonda che arriva una sera di chiaro di luna in una locanda olandese, dove l’avido oste trama di uccidere un giovane ospite con la complicità della bella e cinica figlia e il forzato aiuto del cantiniere.
"La casa bianca" di Herman Bang - Iperborea, 2012.
Elegante residenza di campagna sull'isola di Als, la casa bianca è la cornice in cui la famiglia del pastore Fritz Hvide trascorre le sue giornate di aristocratico ozio, tra gli spensierati ricevimenti in giardino e i pettegolezzi.
"Un pezzo di uomo" di Kari Hotakainen - Iperborea, 2012.
Salme Malmikunnas, loquace vecchietta di provincia, accetta il patto diabolico di uno scrittore in crisi creativa: 7000 euro in cambio della sua vita, e tutto ciò che racconterà diventerà un romanzo.
"Le bianche braccia della signora Sorghedahl" di Lars Gustafsson - Iperborea, 2012.
E se non fossi mai esistito? si chiede un ex professore di filosofia a Oxford.
"Le isole degli schiavi" di Thorkild Hansen - Iperborea, 2010.
Le Isole Vergini, il sole e il mare dei Caraibi: nei paradisi della terra la natura sembra voler far dimenticare quello che è stato a volte l'inferno della storia.
"Arabia Felix" di Thorkild Hansen - Iperborea, 1992.
Tirando fuori dal dimenticatoio lettere, diari inediti, erbari polverizzati, questa volta Hansen, noto giornalista e abile ricostruttore di puzzles storico-archeologici, ci consegna, ben impacchettata ma piena di sorprese, una vera, affascinante spedizione geografica settecentesca.
"I ricordi mi guardano" di Tomas Tranströmer - Iperborea, 2011 (traduzione dallo svedese di Enrico Tiozzo).
Unica opera narrativa del più grande poeta svedese vivente, in questo libro Tranströmer apre il suo scrigno dei ricordi per raccontare con grazia d’ispirazione e con la leggera spontaneità di una confessione intima le esperienze dell’infanzia che hanno un posto speciale nella sua memoria, nella sua formazione di uomo e di poeta.
"Le navi degli schiavi" di Thorkild Hansen - Iperborea, 2009.
“L’oceano Atlantico. Un’area di ottanta milioni di chilometri quadrati. Un’immensa distesa d’acqua che le navi negriere attraversavano “con la stiva colma di merce facilmente deperibile, il cui valore sul mercato diminuiva di giorno in giorno”.
"Ararat" di Frank Westerman - Iperborea, 2010.
Ararat, la montagna dove si arenò l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, la vetta innevata di oltre cinquemila metri che angeli con spade di fuoco rendono inaccessibile al piede umano, il luogo sacro di miti e leggende, ma anche il terreno di perenni conflitti religiosi e politici: al confine tra Turchia e Armenia, fronte militarizzato tra nato e Cortina di ferro, linea di demarcazione tra Islam e Cristianesimo.
"Acquavite" di Torgny Lindgren - Iperborea, 2011.
Il pastore Olof Helmersson fa ritorno al villaggio natale nell’estremo Nord della Svezia. Ha ottantatré anni, una bicicletta pieghevole e una missione da compiere: scristianizzare tutta la regione.
"L'uomo che morì come un salmone" di Mikael Niemi - Iperborea, 2011.
Nel silenzio compatto della sua villetta di legno, il vecchio Martin Udde giace con la bocca e lo stomaco spalancati, infilzato da una fiocina per salmoni, mentre qualcosa si carbonizza sul fornello acceso.