Il migliore amico dell'orso

Iperborea
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"Il migliore amico dell'orso" di Arto Paasilinna (traduzione dal finlandese e postfazione di Nicola Rainò) - Iperborea, 2008.

Il bestiario di Paasilinna si arricchisce di una nuova presenza, ben più ingombrante della graziosa lepre di Vatanen: stavolta è un orso che, regalato al pastore protestante Oskari Huuskonen e da lui allevato, ne diventa il fedele compagno di avventure, incoraggiandolo a prendere una via di fuga dalle certezze dei dogmi religiosi, dalla gravezza della vita coniugale, dall’insensatezza dell’opprimente vita di provincia.

Inizia così una deriva geografica ed esistenziale in cui uomo e animale si rispecchiano e si compensano, in una versione inedita della coppia Don Chisciotte e Sancho Panza. Tra gli astratti furori del reverendo che cerca risposte nelle stelle e la pacata saggezza con cui l’orso aderisce ai ritmi della terra, l’ ritrova la migliore felicità creativa, alternando invenzioni picaresche e interrogazioni filosofiche, e propone, con l’ironia irriverente che gli è pro-pria, un’idea di religiosità che sfugga alle liturgie che dividono l’umanità (cose cui anche un orso, sembra sottintendere, può “addomesticarsi”) e ritrovi una fede autentica nell’uomo e nella vita. Nell'ottobre 2008, il romanzo si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria della XXV edizione del Premio Città di Gaeta-Letteratura di Viaggio e Avventura.


RECENSIONI:


Ansa - Paolo Petroni (12/06/2008)
Avventure picaresche di un padre luterano (50 kb)

Alias - Sebastiano Triulzi (07/06/2008)
Il buon selvaggio con tutti i comfort (452 kb)

La Repubblica - Leonetta Bentivoglio (17/05/2008)
Un peloso compagno di viaggio (714 kb)

Il Corriere della sera - Severino Colombo (13/05/2008)
Un orso può insegnare a vivere